Girotto di Arcade

LA FAMIGLIA GIROTTO di Arcade

La famiglia Girotto di cui si parla in questo libro abitava ad Arcade (Treviso), anche se ora,
nel territorio comunale la presenza di questo cognome è assai flebile. I Girotto di Arcade
potrebbero comunque essersi spostati di qualche chilometro, in Comune di Spresiano
dove famiglie con questo prenome sono tuttora ben presenti.
[...] Nel Veneto il comune con il maggior numero di persone che portano il cognome
Girotto è quello di Venezia, seguito da Monselice (Padova) e poi da Paese, ma se ne
trovano un po’ in tutta la regione. Spresiano è in ottava posizione con oltre cinquanta
persone, mentre Arcade, sebbene la famiglia in questione abitasse in quel luogo, ora ne è
quasi privo.
Non si conosce molto della nobile famiglia di Arcade, tuttavia tutto fa pensare che le sue
origini fossero veneziane. A rivelarlo è l’atto di matrimonio tra Lorenzo Girotto e Maria
Baldo celebrato in Arcade due anni dopo la conclusione dell’Unità d’Italia, che così si
esprime:
“Anno 1872. In N.ne Dom.i J. Xsti et B.M.V. Imm. 15 Gennaio 1872. Girotto Sig. r Lorenzo
dei coniugi Ss. Felice e Petrini Margherita, nato a Cortina 1° Settembre 1845, e da
bambino trasferito a Venezia dove dimorò sino alla sua emigrazione militare per le guerre
guerreggiate in Italia e nel suo ritorno a Venezia domiciliava in parrocchia di S. Marco. Da
due anni a questa parte si trova domiciliato anche in qualità di Segretario Municipale, catt.,
celibe, maggiore. S’unì oggi in S. Matrimonio per verba de praesenti alla presenza di me
D. Giovanni Sabbà e dei testimoni Bonalli Sig. r Giulio e Schiavinato Antonio di Osvaldo,
colla Sig. ra Baldo Maria fu D. r Leopoldo e della vivente Sig. ra Carlotta Porri, nata Arcade
1860, e sempre domiciliata, catt. ca possidente, celibe, premesse le Canoniche
Pubblicazioni nella Basilica di S. Marco di Venezia e nella Chiesa di Arcade senza
contraddizione, come dai documenti che si custodiscono in Archivio Parrocchiale… Si
conservano parimenti in detto archivio il Mandato di Stato Libero della Curia Patriarcale
sotto la Bolla 30 Dicembre 1871, e quello della Curia Vescovile di Treviso sotto la Bolla 12
Gennaio 1872, a favore dello sposo Girotto Lorenzo. Compadre all’anello in detto
matrimonio il Cavalliere Antonio D. r Girotto di Treviso. D. Gio. ni Sabbà arciprete”.
Si presume che Lorenzo, e forse prima di lui suo padre, fosse un funzionario statale, che
girava per la Regione a seconda del mandato. Era nato a Cortina, ma la sua famiglia era
veneziana. Dall’atto di matrimonio si apprende che era segretario comunale.
La sposa, Maria Baldo, invece, era figlia del medico del paese, possidente, quindi di
famiglia facoltosa, casato che possedeva terreni e case coloniche. Entrambe le famiglie
erano benestanti, il benessere dei loro membri appare infatti una costante soltanto a
scorrere le fotografie di quel tempo.
Dall’unione dei due sposi, nello stesso anno della celebrazione del matrimonio – il 30
Novembre 1872 – nacque la primogenita, Maria, la quale morì in tenera età, infatti, a
fianco dell’atto di battesimo il parroco appose di pugno una croce. La mamma,
preoccupata dall’infausto esordio, fece un voto a Sant’Antonio: “Piuttosto che senza figli,
meglio averne tredici e tutti maschi”. E così pare che avvenne: di figli ne vennero proprio
tredici, non tutti maschi però, ma la maggior parte sì. Nella ricerca effettuata presso
l’archivio di Arcade ne emergono soltanto sette, anche se rimane il dubbio che ce ne
fossero altri, giacché tra il penultimo e l’ultimo c’è un salto di dieci anni. Considerato poi
che il loro padre era segretario comunale, si può ipotizzare che egli sia stato trasferito,
almeno temporaneamente, in altro comune.
[...] Le poche, scarne notizie su questa famiglia arrivano da Genova, da una nipote di
Mario Girotto: Leonarda Brida Di Priò (1941), figlia di Leonardo e di Maria Girotto (1904-
81). Secondo le notizie tramandate verbalmente in famiglia, figli di Lorenzo e di Maria
Baldo erano pure Noemi, Carlo, Luigi e altri tre. Arrigo era capitano degli Alpini. Purtroppo

non se ne sa di più, se non il fatto che, trattandosi di una famiglia facoltosa, tutti furono
mandati a studiare e la maggior parte intraprese la carriera militare. Uno di loro fu
capostazione a Trieste.
Durante la Grande Guerra ben sette fratelli furono contemporaneamente sotto le armi: una
famiglia patriottica, esemplare, tale che il Re in persona – Vittorio Emanuele III – consegnò
alla loro madre, Maria Baldo, un riconoscimento ufficiale con medaglia d’oro.
Maria Girotto, figlia di Mario – che portava il patronimico della nonna –, nata a Udine, non
conobbe mai sua mamma Rosa Pangoni perché morì dandola alla luce. La piccola Maria
capitò comunque in una famiglia che la fece crescere senza farle mai mancare nulla. Suo
padre si risposò il 18 Luglio 1923 con Vittoria Burroni del fu Pietro. La cerimonia si tenne
nella Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù in Diocesi di Torino; tanto si legge in una nota in
calce all’atto di battesimo dello sposo, custodito nell’archivio parrocchiale di Arcade.
[...] A fare un po’ di luce sui suoi antenati è stata Leonarda Brida Di Priò, la quale, svela
che suo nonno, Mario Marco Maria Girotto, fu un ufficiale dell’esercito italiano nella Guerra
italo-turca (conosciuta anche come Guerra di Libia, 1911-12), guadagnandosi una croce di
guerra. Fu soprattutto un pioniere dell’aviazione italiana durante la Guerra 1915-18, pilota
titolare del brevetto n. 100, rilasciato il 27 febbraio 1912. La carriera militare fu lo scopo
della sua vita, così come lo fu per altri fratelli. Nel 1935 ottenne i gradi di Tenente
Colonnello di Cavalleria e di Generale. Morì ad Addis Abeba nel 1938.
In due documenti rilasciati agli eredi il 28 gennaio 1969 dalla Cancelleria dell’Ordine al
Merito della Repubblica Italiana, si attesta che “il Maggiore di Cavalleria Girotto Mario fu
Lorenzo, nato ad Arcade il 9 marzo 1876, risulta insignito delle onorificenze di Cavaliere
dell’Ordine della Corona d’Italia, per Regio Decreto in data 27 maggio 1920, nonché di
Cavaliere dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, per Regio Decreto in data 12 gennaio
1922, entrambi su proposta del Ministero della Guerra”...
La storia completa di questa famiglia si trova nel IV volume “Famiglie d’altri tempi”, richiedibile all’autore
(Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

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