Morellato

Morellato è un cognome specifico del trevigiano, di Trevignano e Montebelluna in particolare, presenta un ceppo consistente in provincia di Latina, insediatosi a seguito della migrazione dal Veneto dopo la bonifica delle Paludi Pontine di epoca fascista. Altri si sono insediati a Nordovest nelle maggiori zone industriali. […] La famiglia descritta in queste pagine è oriunda da Santa Maria del Rovere in Treviso dove risiedevano i coniugi Costante Morellato e Luigia Perin (1859-1939) figlia di Luigi e di Teresa Zanetti, coniugi venuti poi ad abitare a Paese, come registrato nell’atto che segue: “Li 19 Febbraio 1906. Morellato Giuseppe Giacomo di Costante e Perin Luigia nato a S. Maria del Rovere di Treviso il 17 Febbraio 1882 ed ora domiciliato a Paese, … si unì oggi in Santo Matrimonio con De Marchi detto Teso Antonia Giuseppina di Pietro ed Angela Genovese, nata a Paese il 28 Gennaio 1886 e qui sempre domiciliata…”

È comunque assodato che già prima di andare a Treviso questa famiglia abitava a Paese. Di ciò fa chiarezza l’atto che segue: “25 Agosto 1893. Morellato Emilia, di Costante e di Perin Luigia, nata qui il 7 ottobre 1892, volò al cielo ieri alle ore una antimeridiane e il cadavere fu seppellito in questo cimitero”.

A Paese capoluogo i Morellato erano presenti anche due secoli prima ed è probabile che quelli di cui sopra fossero partiti da qui per lavorare le terre di qualche possidente o della Chiesa per poi ritornare alle origini. Nel Settecento un Morellato di Musano di Trevignano si sposava a Paese: “3 Febbraro 1744. Sebastiano figlio di mis.r Andrea Morellato della parrocchia di Musano ha contratto matrimonio con Santina figlia di mis.r Girolamo Burtignon di questa Cura…”

E c’erano pure in Porcellengo, lo testimonia l’atto di matrimonio che segue, custodito nell’archivio parrocchiale di Paese: “1746, 21 Febbraro. Marco figlio del q.m Batta Morellato della parrocchia di Porcellengo ha contratto matrimonio con Elisabetta figlia del q.m Zuanne Zulian di questa Parrocchia, servì in Padernello… Don Antonio M. Nonis Rettore di questa Chiesa”

[…] Lasciata S. Maria del Rovere, la famiglia di Costante Morellato diventò mezzadra dei Perotto, impegno che portarono avanti i due sposi Giuseppe Giacomo e Antonia De Marchi. Abitavano in Via Stradona, ora Via Postumia, in una casa di proprietà, lavorando una decina di campi di terra dei suddetti possidenti e in seguito anche di Scimmia, il segretario comunale, terreni sparsi in varie località: Treforni, Pradassa di Boiago e un appezzamento di proprietà lungo l’attuale Via Piave a Paese, detto “Ae Longhe”. 

Viveva in famiglia pure una sorella di Giuseppe, Carolina, nubile, che condivideva con la cognata i lavori di casa sferruzzando per confezionare calzini e maglie di lana oltre che per cucire calzature di panno per i familiari. 

La casa colonica, a due piani, aveva quattro archi sul fronte e comprendeva la stalla con quattro bovini, il fienile e l’abitazione. Davanti si allargava un’ampia corte. Confinavano con i Morellato altre grosse famiglie contadine, pure fittavole dei Perotto e dei Quaglia: Mattiazzi, Pavan, Nasato (“Biciarini”), D’Ambrosi (“Bóte”): tutti nuclei numerosi come era tipico di quei tempi in cui era necessario avere in casa tante braccia da lavoro. Per averne un’idea basti considerare che nei primi decenni del secolo scorso nel borgo dei Perotto-Quaglia c’erano una quarantina di ragazzi in soli quattro nuclei familiari […]. Sposatisi nel 1906, Giuseppe Morellato e Antonia De Marchi, figlia di Giuseppe e Angela Genovese, misero al mondo otto figli. Uno di questi era Attilio (1909-55) che aveva sposato nel 1939 Maria Piovesan da Paderno di Ponzano Veneto. Attilio era della Guardia di Finanza risiedendo per alcuni anni a Brescia, prima di far ritorno a Paese…

[…] Domenico e Amelia figlia di Mosè fu Eugenio e di Silvello Amabile, come già accennato, si giurarono fedeltà per sempre nel 1942 di fronte al parroco mons. Attilio Andreatti e lo stesso anno diventarono genitori di Maria chiamata Luisa, che poi si sposò con Luigi Miglioranza (1938) da Morgano dove abita tuttora. In gioventù era stata a servire nel collegio delle suore salesiane a Lombriasco (Torino) come stiratrice, trovando poi occupazione nella fabbrica di ceramiche Fontebasso a Castagnole. 

[…] Straordinaria l’evoluzione dei Morellato di Paese: una famiglia di contadini, di emigranti, di imprenditori che ha sempre saputo guardare avanti ed evolversi nonostante le avversità dei tempi. Tempi in cui per vivere occorreva togliersi il cappello per farsi dare della terra da lavorare e poter così sbarcare il lunario, dividendo il ricavato con padroni che campavano grazie al sudore della povera gente. 

(Questa storia si può leggere nella sua completezza nel 4° volo. “Famiglie d’altri tempi”, richiedibile all’autore: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

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